a cura della Redazione GT
Si vive meglio, più serenamente.
Odiare non serve a nulla e per di più può essere pericoloso per la salute di chi non accetta di perdonare la persona che le ha fatto un torto. Lo dice un gruppo di ricercatori dell’Università del Tennessee di Knoxville guidati da Kathleen A. Lawler che ha condotto uno studio su un gruppo di volontari.
“Adottare un comportamento più clemente e comprensivo verso il prossimo – ha spiegato Lawler - può avere importanti effetti benefici per la salute. Le persone che per natura tendono a perdonare gli altri, infatti, possiedono una pressione sanguigna più bassa rispetto a chi ha non dimentica facilmente i torti subiti”.
In passato si era riusciti a trovare una prima relazione fra rabbia, ostilità e problemi al cuore, ma mai, fino ad oggi, si era capito quanto essere clementi potesse avere un effetto benefico per il corpo e, aggiungiamo noi, per la psiche. Dopo aver intervistato 108 studenti di un college, chiedendo loro se si fossero mai sentiti traditi da un amico o comunque da un conoscente, i ricercatori hanno analizzato le funzioni vitali dei ragazzi, principalmente battito cardiaco e pressione del sangue. Il risultato?
Tutti gli studenti avevano una propensione al perdono direttamente proporzionale alla pressione sanguigna. In sintesi, se sai perdonare vivi meglio e ti godi più serenamente la vita. I dati completi sono stati pubblicati sul numero di ottobre della rivista Journal of Behavioral Medicine.
In collaborazione con la redazione GT
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Studio molto interessante, grazie mille.